“Questo libro vuole aiutarvi a scegliere dove e come dormire serenamente con i vostri figli. Sfogliandolo, troverete qualche consiglio pratico e alcune semplici strategie che spero vi aiuteranno a gestire i risvegli dei vostri bambini con serenità e, perché no, con un pizzico di fantasia. Cercheremo di sfatare i pregiudizi più comuni nella nostra cultura riguardo al sonno dei bambini da 0 a 3 anni. A noi sembra normale che i bambini debbano dormire il prima possibile da soli per tutta la notte, che debbano lasciare il seno entro il primo anno di vita, che i genitori possano o debbano ‘fare tutto’ esattamente come prima, che i piccoli si debbano adattare ai ritmi degli adulti e che la dimensione di ignoto, incertezza e novità determinata dall’arrivo di un neonato debba essere in qualche modo controllata. È un ignoto che spaventa, per questo si pensa di poterlo evitare ricorrendo a un metodo o al parere di esperti. Ricordiamoci però che i processi volti a modificare i ritmi fisiologici e naturali del sonno non servono al bambino. Servono invece ai genitori, che vengono illusi sulla necessità di applicarli. Non esistono metodi dolci o metodi rigidi: esistono adulti che, a causa dei ritmi frenetici imposti dalla nostra società, credono di poter interferire in ciò che è naturale e innato in ogni bambino. Lasciar piangere un figlio perché impari a dormire da solo è fonte di stress soprattutto per chi è ancora troppo piccolo per capire le parole e le motivazioni dei genitori. E finora non abbiamo strumenti che ci consentano di valutare l’impatto emotivo a breve e a lungo termine di quella forte sensazione di abbandono, ma sappiamo che c’è ed è potenzialmente dannoso. “Le ricerche scientifiche cui si ispira questo libro promuovono il bisogno dei bambini di essere rassicurati anche di notte, suggerendo un intervento attivo da parte degli adulti. Occorre tener conto della fisiologia del sonno infantile e considerare i risvegli notturni come una normale tappa di crescita del sistema nervoso, mirando a una gestione dei risvegli capace di rispettare le esigenze di tutti, grandi e piccini.” Alessandra Bortolotti

20 commenti
  1. Romina Domanico
    Romina Domanico dice:

    Buongiorno!Finito in notturna il tuo libro….che dire….bello bello bello…..puntuale, approfondito, umano, innovativo, per genitori e per addetti ai lavori, scritto col cuore si sente……Ottimo lavoro. È stato bellissimo finirlo di leggere con le gambe di mio foglio sulla pancia e le braccia di mio marito su di lui…..lettura condivisa

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  2. Alice
    Alice dice:

    Era da… Mesi che non leggevo cosí di gusto. Bel lavoro! Lo sto usando come energizzante per “resistere”. Un anno di sonno condiviso e allattamento a richiesta, una lotta quasi quotidiana con chi vedendomi stanca mi dice che dovrei farlo piangere cosí impara, dovrei metterlo nel suo lettino e dovrei smettere di allattare. Io resisto perché sento che il mio bambino ha bisogno di presenza… Ha un anno… Per molti ormai è grande… Per me resta un cucciolo non ancora pronto al distacco dalla sua mamma. Leggere che il sonno dei bambini si avvicina a quello degli adulti tra i 3 e i 4 anni.da una parte mi aiuta a restare ferma sulle scelte fatte e contestate dall’altra però mi spaventa un po’. Le notti con i risvegli ogni ora e mezza mi stanno comunque rendendo uno zombie di giorno… Non mi resta che leggere e rileggere.che piccoli ci restano per.cosí poco.

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    • Alessandra Bortolotti
      Alessandra Bortolotti dice:

      Grazie Alice! Vedrai che non sarà così per altri due anni perchè le conquiste del tuo bambino saranno graduali e sempre nella direzione della crescita… mi raccomando quando puoi cerca anche di pensare al tuo riposo e recupero. Noi mamme tendiamo a trascurarci un po’ certe volte 😉 Ti abbraccio

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    • Angelica
      Angelica dice:

      Alice mi farebbe piacere scambiare 4 chiacchiere…per solidarietà..considerato che anche mio figlio poppa ogni ora e mezzo anche di notte! Ed ha 4 mesi.Pensavo fossi l unica disperata!

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    • Guendalina
      Guendalina dice:

      Ho letto “e se poi prendere il vizio” ed adesso leggerò anche questo, perché desidero capire meglio il rapporto di mia figlia con il sonno. Cara Alice Mi ritrovo moltissimo nelle tue parole. La mia cucciola ha quasi 14 mesi allattamento a richiesta e tanti notti in bianco! Per i primi due mesi ha dormito sulla mia pancia e adesso dopo un anno ha di nuovo espresso questo bisogno. E di giorno è sempre attaccata alle mie gambe o con le mani nella mia maglia a cercare ciò che è certa trovare! ….e la gente(famiglia compresa) lancia i soliti commenti:falla piangere un po’, ignorarla, prima o poi smette, è viziata, finché non togli la puppa e la metti nel lettino non le passerà questa “fase”… E io come te Alice invece resisto! Perché sento che è l’unica cosa giusta da fare: la prendo in braccio,la allatto e la faccio dormire sulla mia pancia ogni volta che lo desidera! Grazie Alessandra per i tuoi preziosi contributi..da mamma a mamma!

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  3. Laura
    Laura dice:

    Ciao Alessandra, grazie anche per questo bellissimo libro! Penso di averlo scaricato a mezzanotte e uno del 19 gennaio 🙂
    Come per Alice, anche a me ha dato forza e le tue parole mi tornano alla mente nei momenti di sconforto, di dubbio e di conflitto interno quando mi chiedo se forse avrei dovuto fare diversamente fin dall’inizio con la mia piccolina di quasi quattro mesi, quando mi guardano storto se dico che dorme ancora con me e si addormenta su di me, quando sento tante neo mamme che mi dicono quanto sono fortunate e che i loro bimbi sono bravi e dormono sempre di giorno e di notte, etc etc etc. In cuor mio so di aver seguito il mio istinto anche se ci sono giornate e nottate abbastanza intense, ma so che la mia piccola di giorno vuole vedere il mondo con i suoi occhioni e di notte ha bisogno del contatto per abbandonarsi al sonno. È bello e allo stesso tempo difficile, ma preferisco avere modo di capire con libri come i tuoi che demoralizzarmi o lamentarmi. Grazie! (Spero che un giorno si smetta di usare il termine “bravo” per i nostri piccoli.. Quelli che la gente non definirebbe “bravi”, cosa sarebbero allora?”

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    • Alessandra Bortolotti
      Alessandra Bortolotti dice:

      Grazie Laura le tue parole sono davvero importanti: quante volte noi mamme abbiamo dubbi, ci sentiamo sole e giudicate… hai ragione è proprio difficile! Lo so come mamma e per questo credo che sia importante dare valore anche ai nostri vissuti. Uno degli scopi del libro è proprio quello che dici tu: rafforzare il lettore nelle sue scelte anche se difficili! Grazie di cuore!

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  4. Ilaria
    Ilaria dice:

    Alessandra si è superata! Già con “E se poi prende il vizio” aveva regalato ai genitori uno strumento per vivere al meglio la relazione con i propri figli, lontani dai pregiudizi culturali, lasciando spazio all’ascolto e ai bisogni dei bambini, ma anche degli adulti. In “I cuccioli non dormono da soli” ha unito cuore e dati scientifici, fisiologia e psicologia, senso pratico ed emozioni in un libro che finalmente, in modo completo, non parla di “metodi”, ma aiuta a scegliere dove e come dormire serenamente con i propri bambini. Lettura indispensabile per le mamme in attesa, per i genitori che la notte non dormono, per quelli che dormono beati condividendo il sonno, ma non lo dicono, e per i professionisti che lavorano con mamme e bambini. Imperdibile! Complimenti per la bibliografia d’eccellenza. Grazie! Grazie! Lo consiglierò a tutte le mamme che frequentano il mio centro!

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  5. Costanza
    Costanza dice:

    Appena finito di leggere il libro mentre stavo facendo la nanna nel lettone alla mia cucciola di due mesi….fantastico!!! Era il libro giusto al momento giusto per quanto mi riguarda. In ogni pagina c’è scritto cosa una neo mamma come me, con le sue insicurezze, si vuole e ha bisogno di sentirsi dire. Anche se è nata da poco già parenti vicini e lontani, amici e conoscenti mi ripetono come devo essere e come mi devo comportare per non viziarla come già, mi ripetono, sto facendo. Mettile il ciuccio sennò vuole stare sempre con te, altrimenti come faremo quando tornerai a lavoro, falla piangere, non è possibile che dorma così poco, dalla a me che ho fatto fare la nanna a tanti bambini (frase quest’ultima che mi fa veramente arrabbiare in quanto la mia bambina non è “tanti bambini” ma è unica e speciale nella sua individualità)…. E dopo che ho letto le tue pagine mi sono chiarita ciò che sento ma spesso a parenti è difficile da dire, in quanto possibile fonte di incomprensioni: La cosa meglio per lei sono io, e se lei ad appena due mesi e mezzo vuole il seno per consolarsi io voglio darglielo nella più totale libertà per farla stare serena!

    Spero che gli altri tuoi libri appena ordinati arrivino presto!

    Lo regalerò ad ogni amica in dolce attesa.

    Sperando di conoscerla di persona la saluto!!!!

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  6. alida
    alida dice:

    Oggi andrò a comprare il libro sperando in un conforto. Sono stanca di svegliarmi da 6 mesi 7,8 volte a notte per farla riaddormentare ciucciando al seno. La bimba ha 8 mesi e mezzo e fino a 3 aveva un sonno più tranquillo…chissà cosa è cambiato.Spero che ci sarà una presentazione del libro a Palermo, tanti complimenti e auguri.

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  7. Rosaria
    Rosaria dice:

    Si,ma se il bambino non dorme mai?se anche dopo una poppata al seno si risveglia subito dopo?vorrei dormire anche con lui sul petto.. Dopo una notte in bianco ,una mattinata in cui non si addormenta.. L’ho allattato ..si è addormentato esausto , approfitterei per dormire con lui…e si risveglia w ricomincia a iper agitarsi passando dal riso al pianto… Ho un bambino isterico…avrei pure voglia do toglierli il seno.Ha 5 mesi.

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  8. Gaia
    Gaia dice:

    Ho letto e consultato mille libri da quando sono apparse le tanto attese due lineette, ma niente ti prepara veramente al momento in cui prenderai per la prima volta tra le braccia quella piccola creatura. Da quel momento scopri che non esistono regole e consigli veramente utili, tutto ciò che c’è da sapere ce lo insegna lui/lei, osservandolo, ascoltandolo e prendendosene cura giorno per giorno. Tutti mi hanno sempre definita “fortunata” perché mia figlia non ha fatto mai “capricci”, ha dormito fin da subito nel suo lettino e con pochi risvegli notturni. Mi dicono “ma questa bambina non piange mai, è un angelo”, non capiscono però che forse basta conoscere i propri bambini e saper, per quanto possibile, rispondere ai suoi bisogni tempestivamente. Da qualche settimana la mia piccola non vuole più dormire nel suo lettino anche se attaccato al nostro, ma solo in mezzo a noi nel lettone. Ne io ne il mio compagno ci siamo mai fatti problemi per questo, ma ecco subito i commenti di parenti e amici pronti a dire “così la vizi” ,”vedrai se ti piacerà averla ancora nel lettone tra qualche anno”. In più son tutti pronti a commentare quando la tengo, a detta loro, “troppo in braccio” oppure se corro appena la sento piangere. Ovviamente per loro mia figlia è viziata. Inizialmente questi commenti mi innervosivano e mi portavano dopo un po’ a rispondere a tono, continuando ovviamente a fare di testa mia. Poi ho letto entrambi i tuoi libri, ora quando qualcuno mi giudica o mi critica perché “vizio” mia figlia sorrido, sorrido per la loro ignoranza( nel senso prettamente etimologico del termine “colui che ignora”). Grazie per avermi dato quella forza e coraggio in più per portare avanti le mie convinzioni e i miei modelli educativi, anche davanti agli altri, senza preoccuparmi dei commenti altrui.

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  9. Ilaria
    Ilaria dice:

    Cara Alessandra, ho appena finito il Suo libro.. bellissimo.. mescola scienza e amore dando fiducia alle nostre capacità innate di essere mamme e mettendo in primo piano i bisogni dei nostri cuccioli. Io ho sempre fatto quel che mi sentivo con la mia piccola (che ora ha 7 mesi), sempre allattata a richiesta, sempre nella nostra stanza x la nanna, spesso addormentata attaccata al seno (a vOlte a mo’ di self service). Notti gestibilissime e io riposata. Non racconto mai come “gestisco” la notte con la mia bimba ma c’è chi chiede.. in tanti sono interessati su come/quanto dorme….. e vogliono sapere se è “brava”.. no comment. E ora qualcuno inizia a dirmi “beh ad un certo punto smetterai di darle il tuo latte se no poi diventa come quei bimbi che rincorrono la mamma alzandole la maglietta.. terribile” .. oppure “vedrai non ve la togliete più dalla camera” ecc e io rispondo “sì sì”, non ho voglia di discutere, ma dentro di me so che io le daró il “teté” e dormirà nella nostra camera finchè lei e io ne avremo bisogno. Grazie davvero..consigliato a tutte le neomamme che conosco e che disperate chiedevano “ma i vostri non si svegliano mai?!?” 🙂 un caro saluto

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  10. Sandra
    Sandra dice:

    Carissima Alessandra,
    trovo la sua pagina per caso e ne sono tanto felice perché posso dirle quanto ho apprezzato il suo libro. Abito in Svizzera e nell’ospedale in cui ho partorito portano avanti tutti i suoi insegnamenti e li spiegano alle neomamme ( mio figlio ha un mese..). Sono cresciuta alla vecchio stampo, pensavo funzionasse così, volevo amare tanto e coccolare mio figlio e allattarlo a richiesta, ma ero convinta che i bimbi dormono nella loro camera o nella culla, di giorno e di notte, ovvio. Scoprire queste “vecchie novitá” mi ha illuminata e reso la mamma che sono, presente, a contatto. La camera di mio figlio é lì pronta e inutilizzata e le mie braccia sempre piene del suo corpicino. Grazie di cuore per il suo impegno a svegliare chi per ignoranza, come me, continua a portare avanti vecchie idee che fanno male ai bambini. Grazie mille perché come in ospedale mi hanno parlato di come mio figlio avesse bisogno di me, di contatto, di dormirmi vicino, ho sentito era la cosa giusta e ho apprezzato tanto chi mi ha consigliato, ma grazie al suo libro, che ho acquistato mentre ero ancora in ospedale, ho avuto la forza di sostenere questi consigli con chi mi dice che “così lo vizio”, e di capire veramente mio figlio, di prendermi il tempo di capire cosa vuole e di conoscerlo davvero. Lei mi ha aperto un mondo che sto vivendo piena di gioia! Grazie!

    Rispondi
  11. Guendalina
    Guendalina dice:

    Ho letto “e se poi prendere il vizio” ed adesso leggerò anche questo, perché desidero capire meglio il rapporto di mia figlia con il sonno. Cara Alice Mi ritrovo moltissimo nelle tue parole. La mia cucciola ha quasi 14 mesi allattamento a richiesta e tanti notti in bianco! Per i primi due mesi ha dormito sulla mia pancia e adesso dopo un anno ha di nuovo espresso questo bisogno. E di giorno è sempre attaccata alle mie gambe o con le mani nella mia maglia a cercare ciò che è certa trovare! ….e la gente(famiglia compresa) lancia i soliti commenti:falla piangere un po’, ignorarla, prima o poi smette, è viziata, finché non togli la puppa e la metti nel lettino non le passerà questa “fase”… E io come te Alice invece resisto! Perché sento che è l’unica cosa giusta da fare: la prendo in braccio,la allatto e la faccio dormire sulla mia pancia ogni volta che lo desidera! Grazie Alessandra per i tuoi preziosi contributi..da mamma a mamma!

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